Sembrava tutto finito, con l’assoluzione dei giocatori coinvolti, ed invece continua l’incubo ‘Operazione All In’. Almeno per Umberto ‘Roby S’ Sabato, sempre in attesa dell’appello e nuovamente ‘colpito’ da Equitalia.
Sembrava tutto finito, con l’assoluzione dei giocatori coinvolti, ed invece continua l’incubo ‘Operazione All In’. Almeno per Umberto ‘Roby S’ Sabato, sempre in attesa dell’appello e nuovamente ‘colpito’ da Equitalia.
Sembrava tutto finito, con l’assoluzione dei giocatori coinvolti, ed invece continua l’incubo ‘Operazione All In’. Almeno per Umberto ‘Roby S’ Sabato, sempre in attesa dell’appello e nuovamente ‘colpito’ da Equitalia.
“Operazione All In, tutti assolti tranne me. E in attesa di appello alla Commissione Tributaria di Bari (ricorso presentato e pagato), Equitalia mi manda due bei regali: 54.000 euro da versare entro due mesi per tasse non pagate sulle vincite ottenute nei casinò europei (e c’è una sentenza della Corte di Giustizia Europea che dice che non si deve pagare un 1 euro). Tanti giocatori sono stati assolti, in primis Cristiano Blanco e Carlo Braccini, mi domando quando finirà questa persecuzione ?#?andiamoavantinonsimolla?….“
Con questo post, sul suo account di Facebook, il buon Umberto ‘Roby S’ Sabato ha praticamente confermato di non aver chiuso ancora la sua ‘disputa’ con Equitalia. Anzi, l’agenzia che si occupa della riscossione delle imposte per lo Stato è tornata alla carica chiedendo al poker pro pugliese oltre 53.000 euro attraverso due nuovi bollettini.
Una richiesta quanto meno discutibile, visto che tutti i giocatori coinvolti nell’Operazione All In sono stati praticamente assolti, come ci ricorda lo stesso ‘Roby S’: “C’è una sentenza della Corte di Giustizia Europea che dice che questi soldi non devono essere pagate perché queste tasse sono già state versate negli Stati membri dei casinò. In più, ci sono già dieci i giocatori italiani che in questi mesi sono stati assolti“.
Insomma una decisione, quella di Equitalia, che manda giustamente in ‘tilt’ il simpatico pro di Mesagne:
“In appello mi devono assolvere per forza! Devono annullare quelle cartelle, come hanno fatto con gli altri. Ho tutte le sentenze a favore e le porterò in commissione!”.
A pochi mesi dalle ultime assoluzioni e mentre la commissione bilancio della Camera dei Deputati sta recependo proprio la sentenza ‘Blanco/Fabretti‘ per evitare l’ennesima procedura d’infrazione, Equitalia decide di ‘toccarla piano’ in barba a tutti e soprattutto al buon senso.
La percezione è che comunque alla fine tutto si concluda nel migliore dei modi, almeno lo speriamo per l’amico ‘Robys’.