Continuano ad arrivare segnali negativi per il poker cash game in Italia. Anche il mese di settembre infatti si chiude con una forte contrazione del 10% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con una raccolta ferma a 218,4 milioni di euro e una spesa per giocatore di 5,8 milioni di euro.
Se il poker online in modalità a torneo da segni di risveglio nel mese di settembre, il poker cash game purtroppo prosegue il suo trend negativo con una raccolta ferma a soli 218,4 milioni di euro (ricordiamo che nei periodi di boom del gioco la raccolta è arrivata a superare i 900 milioni di euro) e una spesa del giocatore di 5,8 milioni di euro, dato in decrescita del 10% rispetto al mese di settembre del 2015.
Se allarghiamo il dato nei primi 10 mesi del 2016, la spesa totale che i poker player hanno dedicato al poker cash game è stata di 54,3 milioni di euro, vale a dire il 13,8% in meno rispetto ai 63 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Non ci resta che sperare che la liquidità condivisa tra Francia, Italia e Spagna possa diventare realtà e che il poker online in modalità cash game possa beneficiare appieno della creazione di un mercato giocatori più ampio.
A guidare la classifica delle sale è Pokerstars con una quota inferiore al 50%, in decrescita al 47,3% seguita dal poker network People’s poker con il 15,3% di cui fa parte la skin Monkeybet, al terzo posto Lottomatica con il 7,7% al quarto Sisal con una quota di mercato del 5,2% e la quinto Gioco Digitale con il 4%.
Di seguito la quota di mercato del mese di settembre 2016, per le principali poker room che operano in italia.
1) Pokerstars 47,3%
2) People’s 15,3
3) Lottomatica 7,7
4) Sisal 5,2
5) Gioco Digitale 4,0
6) Eurobet 3,6
7) Snai 3,2
8) Betfair 1,3