Forse ci siamo, nel 2017 dovrebbe partite la liquidità condivisa nel poker online tra Italia, Francia e Spagna, almeno questo è il proposito dichiarato dai vari regolamentatori nazionali. Ma si tratta solo di parole o finalmente il poker online potrà beneficiare di una minima apertura di liquidità?
Certo non stiamo parlando della nascita di un mercato comune europeo per quel che concerne il poker online (ovvero la creazione di poker room.eu), ma della propabile nascita di un mercato composto da tre singoli stati, Francia, Italia e Spagna e con il tempo potrebbero però entrare anche nuovi stati europei ad aumentare così la liquidità condivisa tra i giocatori.
Almeno questo è il proposito dei regolamentatori nazionali che si sono riuniti quelche giorno fa a Berlino per la fiera del gioco Eig. Il capo ufficio dell’Agenzia delle Dogane, Daria Petralia ha confermato durante una conferenza nella capitale tedesca, che “la liquidità internazionale può avere sviluppi interessanti, in futuro potremmo arrivare a forme di cooperazione sempre più ampia anche su altri giochi”
Anche il rappresentante dell’Authority francese (Arjel), Charles Coppolani ha rivelato che è importante per i mercati regolamentati nazionali più grandi trovare un accordo che armonizzi le differenti fiscalità e favorisca così lo sviluppo dei giochi che necessitano una liquidità condivisa e che è vicino uno sblocco della situazione già nel 2017.
A beneficiare della liquidità condivisa però non sarà solo il poker online, infatti anche altri giochi come le scommesse sportive betting exchange, il bingo online che potrebbero presto beneficiare di regole e jackpot comuni tra giocatori di diverse nazionalità.