PIW intervista Andrea Sorrentino: “I grinder vivono di alti e bassi. Un mese ti senti forte e quello dopo uno straccio”
Vincere soldi mentre si ‘clicca’ seduti davanti ad un pc, sembra facile ma in realtà non lo è affatto. La vita da grinder non è per tutti, come ci ha confermato Andrea Sorrentino: “Un mese puoi guadagnare lo stipendio medio annuale di una persona, l’altro…”
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Vincere soldi mentre si ‘clicca’ seduti davanti ad un pc, sembra facile ma in realtà non lo è affatto. La vita da grinder non è per tutti, come ci ha confermato Andrea Sorrentino: “Un mese puoi guadagnare lo stipendio medio annuale di una persona, l’altro…”
Ciao Andrea e bentornato su PIW. Voglio cominciare questa nostra intervista col chiederti di quel post che hai pubblicato qualche giorno fa su Facebook. Mi riferisco alla dura ‘Vita da grinder’ ed a quanto sia difficile essere ‘contenti e soddisfatti’ quando si gioca per così tante ore investendo tempo e soprattutto denaro.
Ciao Giuseppe, un saluto a tutti gli amici di PIW. Eh sì, quel post alcuni lo hanno scambiato per un whine, altri per un brag… ma è semplicemente ciò che realmente penso della vita di un Grinder MTT. Cerco di spiegarmi meglio, forse da fuori una persona ‘normale’ o che almeno non si approcci a questo gioco come lavoro, può pensare sia una vita facile stare a cliccare su un Pc da casa e stampare soldi, ma purtroppo non è così!
Chiunque abbia realmente capito come funziona questo giochino sa che ti riserva sempre sorprese, si vive insomma di alti e bassi, un mese puoi sentirti fortissimo e preparatissimo perché hai guadagnato lo stipendio medio annuale di una persona normale, magari goodrunnando, ma il mese dopo potresti sentirti uno straccio quando ti accorgi che ci son partite che non potrai mai vincere. E’ così! Si sa che per battere la varianza bisogna massare e tanto, quindi per avere un atteso decente si ha bisogno di stare davanti al Pc per centinaia di ore all’anno e non la vedo una vita per tutti.
In quel post dicevo appunto che non è una vita per tutti. Io ad esempio sono una persona che ama primeggiare in tutto ciò che faccio, quella sera ho fatto secondo al NoS Super KO del giovedì più un altro secondo posto e qualche final table, e nonostante abbia guadagnato quasi 10.000 euro in una sola sera di ‘lavoro’ sono riuscito ad andare a letto tiltato, perché ovviamente pensavo agli heads up persi ed ai quasi 9.000 euro in più che avrei potuto vincere in quella sessione. Insomma bisogna convivere con i tilt, ma a volte può essere un lavoro molto appagante… questo non lo nego!
Insomma giocare online a tempo pieno non è cosa da tutti, soprattutto in questo particolare momento. E parliamo proprio di questo… tu giochi online già da diversi anni ed hai vissuto sia i momenti buoni che quelli brutti, ma quali sono le differenze sostanziali tra le due ‘epoche’? In definitiva quanto è difficile fare il grinder oggi?
Io ho cominciato a considerare questo gioco un lavoro nell’arco temporale 2010-11. Praticamente da quando legalizzarono il poker cash game in Italia, infatti a quei tempi il mio main game era proprio quello. Adesso nonostante siano passati appena 5/6 anni in real life, nel mondo pokeristiko sembra passata un intera epoca perché a quei tempi era molto, ma molto più facile guadagnare ai tavoli, sia per il numero di giocatori attivi e sopratutto perché tra questi la maggior parte era impreparata.
Ora tra poker school, coaching, ecc… si è arrivati ad un livello di preparazione media molto alto e questo, in aggiunta al numero inferiore di conti attivi, ha fatto si che per forza di cose l’atteso di tutti i player sia crollato verso il basso. Questo non vuol dire che non si può più fare il ‘ppp’, ma sicuramente non è più facile come anni fa. In questo senso forse le cose potrebbero migliorare con l’arrivo della liquidità condivisa. Sembra infatti che sia oramai prossimo il lancio di un mercato comunque con Francia e forse Spagna. Qual è il tuo pensiero in merito?
Riguardo la liquidità condivisa, personalmente sono a favore. Vedo il ‘.it’ oramai senza stimoli, quando starto la sessione mi sento un po’ ghettizzato giocando sempre contro gli stessi player che, bene o male, compongono il field. I garantiti vanno calando e quindi è ora di dare nuova linfa vitale…. ben vengano gli amici francesi ????.
Ho sentito che alcuni player dei low-mid stake sono contrari a questa liquidità con la Francia perché convinti che alcuni MTT che magari ora fanno 200 iscritti diventino delle vere lotterie da 2.000 iscritti, però ricordiamoci che sul ‘.com’ è già così eppure i grinder riescono a fare comunque il loro profit. E’ ovvio che aumentino gli iscritti in alcuni MTT alzando la varianza, ma di conseguenza si alzerà anche il garantito e poi comunque ci saranno sempre alcuni tornei che (come succede nel ‘com)’ continueranno ad avere numero iscritti basso.
Nel caso in cui invece non si arrivi ad un accordo per la liquidità, quale sarà secondo te il futuro del poker online italiano?
Guarda, ti faccio un esempio pratico. In tutti questi anni penso di essere migliorato notevolmente ma nonostante questo i miei guadagni sono andati paradossalmente in calando. Un tempo i top regular ambivano a fare i famosi 100.000 euro annuì, cosa che ora ci sogniamo un po’ tutti perché, run e shot a parte, l’atteso ai tavoli è costantemente diminuito nel corso del tempo.
Poi se ci mettiamo che le poker room ormai di fatto sono diventate ‘ominooriented’ e che puntato quasi tutta la pubblicità e le promo solo sui casino e le scommesse, diventa evidente che per noi diventerà sempre più difficile. Cosa succederà? Non lo so, ma al momento non riesco ad intravedere tanta luce per il poker online italiano, soprattutto senza una liquidità condivisa. Ovviamente non penso che basterà quella per risollevare il tutto ma credo sia una necessità per almeno salvaguardarlo per qualche anno.