Cristiano Guerra candidato a ruolo di protagonista all’EPT Sanremo

È da sempre considerato uno dei giocatori italiani di tornei multitavolo di poker tra i più forti in circolazione. Ed i suoi risultati parlano per lui. A Cristiano Guerra manca solo la grande affermazione, quella che potrebbe arrivare dall'EPT Sanremo.

Proprio ieri analizzavo la possibilità statistica che un giocatore di poker live italiano trionfasse all'EPT Sanremo. Decretando i tempi maturi per una vittoria azzurra alla tappa nostrana del più noto carrozzone pokeristico del vecchio continente, mi sono chiesto chi potesse essere il nostro alfiere, il candidato numero uno ad una vittoria all'European Poker Tour. La lista dei candidati sarebbe ben lunga ma, sempre ragionando per statistica, ci sono alcuni nomi che ho escluso a priori.

Salvatore Bonavena è il primo ed unico italiano ad aver vinto un EPT, a Praga nel 2008. Nessuno mai ha vinto due volte l'EPT in otto stagioni già finite. Sembra quindi altamente improbabile che il buon Salvo possa tornare a trionfare e diventare l'unico italiano a vincere e l'unico uomo a farlo due volte. Scartiamolo.

Rocco Palumbo si è dimostrato una specie di Dio in terra del poker nostrano. Ha riportato in Italia il prestigioso braccialetto WSOP, a distanza di quattro anni dalle affermazioni di Max Pescatori e Dario Minieri. Ha poi stravinto la sfida che lo ha visto impegnato in agosto nei tornei mtt di poker online, contro tutti i pronostici dei molti che credevano impossibile una tale impresa. Ma il suo tavolo finale dell'EPT Sanremo l'ha già giocato. Questo non significa che non possa ripetersi e, addirittura, migliorarsi. Ma la statistica, ancora una volta, gli è contro, visto che nessuno giocatore è stato due volte protagonista del Final Table del torneo giocato in terra ligure.

Alessio Isaia è stato il primo italiano a vincere un WPT, addirittura giocato in casa, a Venezia. Questo farebbe propendere l'ago della bilancia dalla sua parte. Se ha vinto il WPT Venezia può vincere anche l'EPT Sanremo. La proporzione è quella, ma a memoria non ricordo nessun giocatore che abbia vinto due tornei prestigiosi sul nostro territorio. Marco Figuccia ha vinto due IPT, ma uno fu giocato a Nova Gorica. Oleksii Kovalchuk non è italiano, è alieno. E poi anche lui ha vinto uno, dei due IPT che lo hanno visto trionfatore, in Slovenia. Comunque stiamo parlando di giocatori italiani. Kovalchuk al massimo lo vedremo al final table.

Luca Pagano ha giocato migliaia di tavoli finali EPT, piazzandosi ITM milioni di volte. Vittorie zero. Spero possa smentirmi ma non vedo in lui il salvatore della patria. Stesso discorso per Dario Minieri che stenta a ritrovarsi e Max Pescatori, fortissimo soprattutto quando si gioca a Las Vegas. Ma Sanremo è così distante da Sin City.

I fenomeni del poker online hanno visto in Lorenzo 'bovediroma' Sabato, trionfatore lo scorso mese nell'Estrella Poker Tour di Barcellona, una sorta di star gate. Una porta di passaggio tra il poker virtuale e quello reale, con la possibilità di successo in entrambi. Sono in tanti che potrebbero darci delle soddisfazioni, da Ferdinando Lo Cascio a Emiliano Conti e tanti altri, compreso quel Mustapha Kanit giocatore live già affermato. Tutti hanno possibilità di successo e giocheranno al meglio per tenere la picca in Italia. Spero per loro sia così, ma il mio pronostico va ad un altro.

Cristiano Guerra è il mio cavallino. Il pro del Sisal Poker Team vanta diversi piazzamenti a premio in tornei giocati a Sanremo. Ha giocato un tavolo finale IPT a Venezia, chiuso al quarto posto. Vanta tre ITM all'European Poker Tour, di cui l'ultimo, il più alto, proprio a Sanremo lo scorso anno, chiuso al 22° posto. Nel finire del 2011 vinse l'ISOP di Nova Gorica e in questo 2012 ha fatto segnare solo una bandierina alle WSOP. Insomma i tempi sono maturi e Cristiano ha già dimostrato di essere in forma nel torneo High Roller giocato a partire da mercoledì scorso a Sanremo, come apripista al Main Event. Io faccio il tifo per lui. Sperando che il buon crisbus non leggo questo articolo o, alla meglio, non la prendi come la gufata del secolo. Ai posteri l'ardua sentenza. Io non posso che promettergli di non metterlo più in mezzo in caso di suo totale fallimento al torneo. Ma un player della sua bravura non può fallire. Almeno lo spero…

Seguici sui nostri social: