Francesco Lorenzini: “La mia avventura all’EPT di Sanremo”

Tre le tante Stars che hanno preso parte al recente EPT di Sanremo, c’è ne era una più piccola ma con tanta voglia di dimostrare il proprio valore, la Stella del nostro PIWello Francesco 'cico' Lorenzini, out al 29esimo posto per una corsa da sogno.

Un sogno per il nostro “cico” diventato insomma realtà. Si è seduto infatti fianco a fianco ai più forti giocatori di poker texas hold’em e non ha mai abbassato la guardia contro di loro, giocandosela alla pari con tutti. Un torneo davvero giocato in maniera impeccabile, rendendoci tutti noi PIWelli orgogliosi della nostra piccola stella. Purtroppo però la sua avventura come sappiamo si è conclusa al 29esimo posto, sfiorando di raggiungere il prestigioso Final Table all’EPT di Sanremo. Tuttavia, è stato un risultato ugualmente eccezionale, che Francesco ha voluto ricordare scrivendo questo post sulla sua avventura sanremese, nel suo personale blog sul nostro forum PIW.

SI TORNA A CASA – “È incredibile, essere sul treno sulla via del ritorno, avere vinto una somma superiore a un anno di stipendio e avere quel non so che di amaro in bocca. Una settimana fa ero sullo stesso treno ma in direzione inversa. Ci avrei messo la firma immediatamente su un 29esimo posto e 19000 euro di premio. Oggi, però, dopo essere stato anche top 15 ieri, ho il rammarico che ancora potevo dire la mia. That's poker. Vabbè, è sempre bello ricordare che splendida avventura ho vissuto. Partendo dal 3 di settembre, dalla promo EPT LEAGUE e dal fatto che il pomeriggio non ho niente da fare. Vabbè facciamola, non mi costa niente… e man mano che passa il tempo, mi ritrovo sempre tra i primi della classifica. Arrivo alla finale, gira tutto e bene e mi guadagno il mio posto per Sanremo, con l'investimento di ben 28 euro”.

L’INIZIO DELL’AVVENTURA – “Inizia il day1a, classica fortuna mi trovo al tavolo un campione del mondo come Duhamel. Prima mano, AT di fiori, rilancio sul suo buio e lo vinco. La prima mano che apre lui ho KK, tribetto e folda. Allora non è un cattivone! Solo che non bastava lui, arriva al tavolo un altro campione del mondo, Joe Hachem. E Vabbè ma allora ditelo. Significativa la mano in cui raisa Duhamel, tribetta Hachem ed io spillo QQ e 4betto, foldano entrambi. È chiaro che prendi coraggio. Infatti, dopo qualche indecisione iniziale prendo confidenza col tavolo e raggiungo 50K. Siccome tutte le cose belle finiscono sempre, mi spostano di tavolo. Appena arrivato al nuovo tavolo setto i miei Jacks ma me li scoppiano, perdo 20K ed anche un po' del buonumore che avevo prima. Vinco le ultime 2 mani di giornata e chiudo a 38K, non male”.

SECONDO E TERZO GIORNO – “Il day2 sono al tavolo con Romanello e Soulier, gente con braccialetti insomma. Parto forte, vinco parecchi piatti, tribetto con 22 e limpo gli assi da bottone, salendo nel count. Poi perdo 2 piatti importanti, prima con QQ e poi con TT, da qui non vinco più un piatto. Mi accorcio parecchio, sull'apertura del CL da cutoff trovo giusto spingere in mezzo il mio A8 a cuori, considerando che lui apriva con tutto. Quando chiama tremo ma… gira 55 e me la gioco benissimo. Asso enorme al flop e si festeggia. Chiudo la giornata a 71K, sotto average ma va bene. Ah, Romanello gran personaggio, super positivo, mi piace come giocatore. Day 3, la bolla! Devono uscirne 30 prima di me, è difficile ma non impossibile. Sono al tavolo con Liv Boeree. L'unica strada che ho è mettere in mezzo tutto, e lo faccio con AK, con 77, con QQ e con AQ, e nessuno mai mi chiama. Sono spostato al tavolo col mio amico Ludovic Lacay, e mantengo lo stesso copione. Pusho ancora AQ e 66. Man mano che la bolla si avvicina restringo ovviamente il mio range di push, ormai ci voglio arrivare. Difatti quando ne mancano solo 1, mi tocca foldare TT, ma dopo un raisa e un reraise era l'unica scelta valida. È così la bolla scoppia, 8000 euro sono miei. Mi ritrovo con 10BB, ma vogliono comunque metterli tutti con una mano legittima. Che arriva poco dopo con AK, foldano tutti, mando dal bottone e mi snappa A9. Board liscio e si ricomincia. Chiudo con 82K, terzultimo in classifica ma ancora vivo“.

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DAY 4 E UNA CENA INDIGESTA – “Arriviamo così al day 4, solo un all-in può risollevarmi. Spingo alla seconda mano con AK di fiori ma nessuno mi chiama. Poco dopo pusho contro un giocatore che era già alla sua terza apertura. Solo che la mano c'è l'aveva davvero, gira AQ ed io vado fiero del mio K7 a quadri (ho pur sempre 12 bui, ci sta). Flop A 8 3 con due quadri. Il 5 di quadri arriva al Turn a farmi felice! L'inizio di giornata è promettente, non perdo un piatto! Andiamo in pausa cena ancora top 15, brutto? Ma mai un dopo cena fu più amaro. Alla mia sinistra c'è ora il norvegese chipleader. Apro con KJ e mi chiama solo lui. Flop amico J 9 2, betto 40, call. Turn 5, betto 100, call. Oh, io sto puntando per valore, son convinto di essere sopra! River 7. Son sopra. Bet 215… Pensa, pensa, pensa, call. Ho vinto! Invece no, gira A J… È un micidiale cooler, non ci credo. Pensa te, perdo mezzo stack così a 29 left, non posso crederci. La giocherei così tutta la vita questa mano, è un cooler a mio avviso e non posso farci niente. Solo che mi ritrovo con 12 bui adesso, uffa. Pusho in bvb Q3 e non vengo chiamato. Poi la mano finale: apre Lacay da UTG, tribetta quello alla mia destra e pusho io con AQ. Mi chiama ancora il simpatico norvegese alla mia destra, e tutti gli altri foldano. Gira JJ e me la gioco alla grande. Il board dei sogni però non si realizza e la carta più alta è un 9! Peccato… Il day 5 era alla mia portata. Una settimana fa ci avrei messo la firma per terminare il torneo fin dove sono arrivato, quindi va benissimo così. Grazie a tutti x il supporto”! Grazie a te Francesco 'cico' Lorenzini. Per leggere il resoconto completo dell’avventura di “cico” vi invitiamo a visionare il suo blog personale nel nostro forum PIW.

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