EPT Awards Best Country: comanda il Libano. Italia fuori dalla Top Ten
Si conferma un periodo negativo per il poker italiano limitatamente a quanto concerne l'European Poker Tour, nel quale in questa non stagione i nostri colori non brillano affatto. Volano invece i players di Libano, nuova terra promessa del poker live.
Home » Tornei Poker » EPT » EPT Awards Best Country: comanda il Libano. Italia fuori dalla Top Ten
Si conferma un periodo negativo per il poker italiano limitatamente a quanto concerne l'European Poker Tour, nel quale in questa non stagione i nostri colori non brillano affatto. Volano invece i players di Libano, nuova terra promessa del poker live.
È sempre stato il torneo di poker live per eccellenza tra quelli giocati nel vecchio continente. E per tanto ha avuto, ed ha tutt'ora, un appeal particolare per ogni giocatore. Vincere l'EPT non è però oggi più alla portata dei giocatori nostrani che, per vari motivi, scelgono di parteciparvi in maniera sempre meno frequente, a vantaggio dei tanti circuiti nostrani.
Veniamo da una quadruplice vittoria italiani nei tornei organizzati nel Bel Paese, o nei confini immediatamente vicini. È infatti ancora vivo l'eco della vittoria di Rocco Palumbo al WPT, che ha fatto seguito a quelle di Gabriele Lepore al WPTN, e di Luca Moschitta all'IPT. Ed alla quale ha fatto invece seguito quella di Paolo Virciglio alle ISOP di Nova Gorica.
Malgrado ciò, e l'evidente crescita quantomeno di risultati del poker live nostrano, mai come quest'anno l'Italia non si sta ben comportando nei tornei dell'European Poker Tour. Siamo infatti a sole due tappe dalla conclusione della nona stagione e le soddisfazioni azzurre sono state, fino ad ora, davvero poche.
Difatti se è vero che fino ad oggi, in nove anni di tornei dell'EPT, i giocatori italiani hanno riportato una sola vittoria, quella di Salvatore Bonavena del 2008, è altrettanto vero che ogni anno, a turno, almeno un giocatore azzurro ci è andato estremamente vicino. Basti citare il solo Luca Pagano, che ha giocato ben sette tavoli finali dell'EPT, o Sergio Castelluccio, che nella ottava stagione EPT ha terminato al quarto posto nell'ultima tappa, il Grand Final di Montecarlo.
Questa stagione invece è davvero avara di risultati per i nostri colori, con il solo Angelo Recchia che ha raggiunto l'ultimo atto del torneo nell'EPT di Sanremo dello scorso ottobre, terminato al quarto posto. Oltre lui nessun player italiano è entrato nei primi otto del torneo in questa nona stagione. Dopo di lui il miglior risultato azzurro è stato il 14esimo posto di Marco Leonzio all'EPT Praga.
Volano invece i giocatori libanesi, che nelle ultime due tappe hanno prima portato tre giocatori nei primi otto a Deauville, quindi due nei primi undici a Londra. Per tanto il Libano passa in testa alla classifica EPT Awards Best Country, titolo già ottenuto nella stagione scorsa, con 18 ITM in 79 partecipazioni ed una percentuale del 22,78%. superata la Norvegia, con l'altrettanto ottima percentuale del 21,05%, ma soprattutto la Spagna, capoclassifica fino al torneo francese ed ora relegata in terza posizione con il 20% degli ITM. A seguire Germania, Svezia e Romania.
L'Italia esce dalla Top Ten visto che le 360 partecipazioni dei nostri giocatori hanno portato solo 50 ITM per una percentuale del 13,88%, distante dal 14,38% ottenuto dai giocatori del Regno Unito. Di seguito la classifica dell'EPT Best Country Awards di questa nona stagione: