Finisce al dodicesimo posto la corsa di Umberto Vitagliano nell’EPT di Vienna. Il player azzurro si è arreso dopo un inizio incoraggiante che lo aveva portato a raddoppiare il proprio stack. Per lui un premio di €44.950.
Finisce al dodicesimo posto la corsa di Umberto Vitagliano nell’EPT di Vienna. Il player azzurro si è arreso dopo un inizio incoraggiante che lo aveva portato a raddoppiare il proprio stack. Per lui un premio di €44.950.
Finisce al dodicesimo posto la corsa di Umberto Vitagliano nell’EPT di Vienna. Il player azzurro si è arreso dopo un inizio incoraggiante che lo aveva portato a raddoppiare il proprio stack. Per lui un premio di €44.950.
Non è andato come si sperava il Day5 dell’EPT Vienna per Umberto Vitagliano. Il player napoletano partiva con l’ottavo stack in gioco e le prmesse per un approdo al tavolo finale c’erano tutte.
Ad inizio giornata le eliminazioni sono fioccate, con quasi tutti i corti che non riuscivano a trovare il necessario double-up per proseguire il torneo. I primi quattro eliminati sono arrivati dopo un ora di gioco, partendo da Mike Adamo, out al 17esimo posto, e seguito da Patrick Fasching, 16esimo eliminato proprio da Vitagliano.
I due sono andati ai resti preflop con KK per l’italiano e AJ per l’austriaco. Il flop era terribile, con A-Q-10. A questo punto occorreva un Jack a Umberto per vincere la mano, cosa che avveniva al river dopo un inutile 3 al turn.
Purtroppo però, non troppo tempo dopo, Vitagliano perdeva circa metà del suo stack in un bluff con A7 tribettato preflop e spinto in bet al flop, turn e river in completo bianco, visto che il board si presentava con 2-3-2-K-9. Il suo avversario, Anthony Ghamrawi, non foldava la coppia di Jack e guadagnava un ottimo pot.
Poche mani dopo e Umberto era costretto a metterle tutte con A9 dal big blind. Call ancora dell’austriaco, che aveva aperto dallo small blind con AJ e nessun miracolo sul board. Umberto Vitagliano usciva così al 12esimo posto dell’EPT di Vienna.