Aspettando le WSOP 2017 – Oggi e per i prossimi lunedì vi racconteremo i momenti più salienti di questi quasi cinquant’anni di World Series of Poker. Ripercorreremo insieme i momenti più significati delle Olimpiadi del poker. Un viaggio che sarà diviso in tre parti.
Anni settanta, un decennio di libertà, di trasgressione e di lotte politiche. Ed è proprio nel 1970 che viene giocata la prima edizione delle World Series of Poker, che ebbero luogo presso il casinò Binion’s Horseshoe della famiglia Binion. Una prima edizione dove appena sette furono i partecipanti, che si sfidarono in partite di 5 card stud, Deuce to seven low-ball draw, Razz, 7 card stud e il Texas Hold’em, e dove il campione fu eletto tramite votazione proprio al termine di tali partite. I sette giocatori votarono chi secondo loro era stato il migliore al tavolo, e la scelta ricadde su Johnny Moss, che non vinse nessun premio in denaro, quell’anno.
Nel 1971 invece i partecipanti furono sei, ma questa volta il campione fu deciso dalle carte, e nonostante tutto, a vincere fu ancora Johnny Moss, che questa volta incassò 30mila dollari per la sua vittoria. Tutti l’anno seguente si aspettavano una tripletta, ma a vincere fu invece un’altra leggenda del poker, Thomas ‘Amarillo Slim’ Preston. Nel 1973 a trionfare fu invece Walter ‘Puggy’ Pearson. Ma… nel 1974… fu ancora una volta Johnny Moss a vincere, l’unico ad aver trionfato per ben tre volte nel main event delle WSOP fino al 1997.
Tornando agli anni settanta, fino al ’74 Johnny Moss era dunque il solo ad aver vinto tre volte, ma sopratutto ad aver vinto per due volte consecutive, ma quest’ultimo record fu eguagliato da Doyle Brunson, che non ha certo bisogno di presentazioni, che vinse nel 1976 e 1977. Doyle fu un altro grande protagonista di quegli anni e lo sarà fino ai giorni nostri.
Capitolo anni ottanta, gli anni dell’edonismo, della voglia di affermarsi e di apparire a tutti i costi. E ad affermasi in quegli anni a Las Vegas ci riuscì benissimo Stu Ungar, che vinse il main delle WSOP per due anni fila, 1980 e 1981, eguagliando il record di Moss e Brunson. Ma in quel decennio non fu il solo a vincere per due volte consecutive, ci riuscì infatti anche un altro Johnny, Johnny Chan, che vinse nel 1987 e 1988.
Johnny Chan sfiorò anche l’impresa di eguagliare il numero di vittorie di Moss, cioè tre, ma facendolo consecutivamente; nel 1989 perse infatti l’heads-up finale contro un’allora sconosciuto Phil Hellmuth Jr, che gli rovinò la festa. Ma quel triennio di Johnny Chan resta un qualcosa di incredibile, anche perché alla fine degli anni ottanta, il numero dei partecipanti al main event era ormai ben diverso dai sei o sette partecipanti dei primi anni settanta. Nell’anno ’87 ci furono 152 iscritti, l’anno dopo 167 e nel 1989 salì a 178.
La tripletta fu però negata, e ad alzare il trofeo fu Phil Hellmuth, che non vincerà mai più un main event, ma di braccialetti… beh… decisamente si; oggi Phil è il giocatore ad aver vinto più titoli di tutti alle WSOP, con ben 14 trionfi, un numero che potrebbe anche aumentare alle prossime Series 2017.
Oggi concludiamo qui questa nostra prima puntata sulla la Storia delle WSOP. Lunedì prossimo toccherà agli anni novanta e al primo decennio del 2000. Lunedì 29 maggio l’ultima puntata.