L'annuncio ufficiale nella giornata di ieri: al normale programma dei tornei se ne aggiunge un altro che prevede esclusivamente eventi con montepremi garantiti. Con questa mossa, Full Tilt punta a consolidare il secondo posto sul mercato.
L'annuncio ufficiale nella giornata di ieri: al normale programma dei tornei se ne aggiunge un altro che prevede esclusivamente eventi con montepremi garantiti. Con questa mossa, Full Tilt punta a consolidare il secondo posto sul mercato.
L'annuncio ufficiale nella giornata di ieri: al normale programma dei tornei se ne aggiunge un altro che prevede esclusivamente eventi con montepremi garantiti. Con questa mossa, Full Tilt punta a consolidare il secondo posto sul mercato.
Qualche giorno fa parlavamo dell'importanza dei tornei con montepremi garantiti in Italia, sottolineando come, rispetto alle piattaforme di livello mondiale, il ristretto bacino d'utenza del nostro Paese impedisce di fatto alle room la possibilità di offrire con continuità eventi che mettano in palio cifre stratosferiche come ad esempio quelle del Sunday Million di PokerStars.com. Nemmeno a farlo apposta, ieri Full Tilt ha annunciato una vera e propria rivoluzione in tal senso.
“Ogni giorno, su Full Tilt Poker si possono trovare tantissimi tornei, adatti a tutte le tasche, e con montepremi garantiti. Ma il nuovo programma ci permette di esplorare un altro mercato: saremo gli unici ad avere un programma di soli tornei garantiti“. Con questo comunicato stampa, il capo del marketing di Full Tilt Poker, Sarne Lightman, ha spiegato la novità della Red Room, prima in assoluto a offrire ogni giorno una serie impressionante di tornei garantiti.
Entrando nel dettaglio, dal comunicato si apprende come quotidianamente su Full Tilt Poker ci saranno 28-30 tornei Rush, 15-20 multi-entry, 10-15 re-buy e 6-8 multi-chance, tutti garantiti, oltre a una miriade di 'normali' freeze-out, per un totale che potrà arrivare a 225 eventi garantiti al giorno. Ogni mese, si stima che Full Tilt Poker metterà in palio oltre 25 milioni di premi.
Ancora una volta noi italiani ci troviamo a rosicare, come si dice a Roma. Chiaramente tutto questo ben di Dio sarà fuori dalla portata dei poker player nostrani, dal momento che come sappiamo Full Tilt Poker non ha acquisito una licenza AAMS. E anche se l'avesse fatto, la sua versione .it non avrebbe mai potuto intraprendere una politica del genere, proprio per i motivi di cui abbiamo parlato in apertura.
Non ci resta dunque che fare quanto abbiamo fatto finora: aspettare. Da anni stiamo aspettando un regolamento che consenta di tornare a giocare a poker live al di fuori dei casinò, e adesso ci aggiungiamo l'attesa di poterci confrontare online con giocatori provenienti da altri paesi. Ma la sensazione è che il processo, anche in questo caso, sarà piuttosto lungo.