Finalmente in California accade qualcosa di concreto che fa ben sperare i giocatori di poker online. È stata infatti presentata la prima proposta di legge a riguardo, ma la colazione guidata da PokerStars si oppone al testo.
Continua a far parlare l’imminente ritorno del poker online nello Stato più popoloso degli USA. Con i suoi 37 milioni di abitanti, la California infatti ha un bacino nettamente più ricco del Texas (25 milioni). Se avete buona memoria, vi ricorderete che già questa estate sembrava davvero vicina l’apertura delle prime poker rooms californiane. Poi però l’obiettivo temporale è stato di nuovo spostato all’anno nuovo, quindi al 2015.
Ora siamo a dicembre, nel periodo pre-natalizio, ed effettivamente qualcosa si muove nel sud-est degli Stati Uniti… La California State Assembly ha presentato la prima proposta di legge che riguarda il poker online. Si chiama AB 9 e il firmatario è il politico locale Mike Gatto, La battuta è troppo scontata: non dire Gatto, se non ce l’hai nel sacco, direbbe il vecchio Trapattoni…
Il ct di calcio avrebbe assolutamente ragione, perché non a tutti piace la legge scritta e firmata da Gatto. Pensate che ad opporsi al testo infatti è addirittura PokerStars, room n°1 al mondo, che ha formato una coalizone di parti interessate al business. Questa coalizione afferma di agire nell’interesse dei giocatori: “La legge fornisce dei vantaggi ad alcuni operatori e non pensa al bene dei players, per questo noi ci opponiamo“.
Non sappiamo cosa non vada giù di preciso a PokerStars, ma sarebbe un peccato se il percorso della legalizzazione si inceppasse proprio adesso. La California è leader mondiale in settori innovativi che riguardano internet e dunque sarebbe auspicabile un’apertura immediata al gioco online, come afferma anche Mike Gatto. Staremo a vedere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi cosa accadrà. Gli americani ormai sono abituati a queste ‘telenovelas’ pokeristiche sin dai tempi del Black Friday.