Nicolas ‘PokerKaiser’ Fierro ha da poco incassato la sua 12 Triple Crown vincendo ancora una volta, in appena sette giorni, tre tornei in tre diverse poker room. Il grinder cileno ha superato Peter ‘Belabacsi’ Traply, adesso terzo con 11 titoli.
Nicolas ‘PokerKaiser’ Fierro ha da poco incassato la sua 12 Triple Crown vincendo ancora una volta, in appena sette giorni, tre tornei in tre diverse poker room. Il grinder cileno ha superato Peter ‘Belabacsi’ Traply, adesso terzo con 11 titoli.
Nicolas ‘PokerKaiser’ Fierro ha da poco incassato la sua 12 Triple Crown vincendo ancora una volta, in appena sette giorni, tre tornei in tre diverse poker room. Il grinder cileno ha superato Peter ‘Belabacsi’ Traply, adesso terzo con 11 titoli.
Cambia la classifica (redatta dal sito specializzato Pocketfives.com) che tiene conto del numero di Triple Crown ‘vinte’ dai regulars del poker online mondiale. Il cileno di Santiago, Nicolas Fierro, si è portato infatti al secondo posto grazie alle 12 corone fin qui conquistate. Un bottino davvero niente male per un ‘PokerKaiser’ che negli ultimi mesi ha incrementato il suo bottino complessivo fino a quasi 7,3 milioni di dollari.
Resta fermo al palo il bulgaro Peter ‘Belabacsi’ Traply, adesso terzo con 11 Triple Crown. Continua a volare invece Chris ‘moorman1? Moorman, sempre più leader con ben 24 titoli. Il 29enne di Brighton ha centrato la sua ennesima Triple Crown negli ultimi giorni dell’anno quando si è aggiudicato di fila il Benjamin di Full Tilt, il Sunday Warm-Up di PokerStars ed un evento No Limit Hold’em Turbo, da 215 dollari di buy-in, giocato sempre sulla poker room con la picca.
Una serie di successi che ha permesso all’inglese di rompere anche il muro dei 12 milioni di dollari vinti online. Ecco, nel dettaglio, i top tem della classifica ‘Most Frequent Winners’:
Ricordiamo che, da regolamento, per aggiudicarsi la Triple Crown occore vincere tre tornei, su tre poker room differenti, nell’arco di una settimana.
Non solo questo, per omologare la ‘corona’ bisogna che ci siano almeno 100 iscritti a torneo e che il montepremi di questi sia superiore ai 10.000 dollari. Insomma un’impresa per pochissimi eletti.