Una indiscrezione da oltralpe fa ben sperare per il futuro del poker online anche nostrano. La Francia sta discutendo un emendamento di legge che permetta ai siti di poker online di condividere la liquidità con siti di altre nazioni.
Una indiscrezione da oltralpe fa ben sperare per il futuro del poker online anche nostrano. La Francia sta discutendo un emendamento di legge che permetta ai siti di poker online di condividere la liquidità con siti di altre nazioni.
Una indiscrezione da oltralpe fa ben sperare per il futuro del poker online anche nostrano. La Francia sta discutendo un emendamento di legge che permetta ai siti di poker online di condividere la liquidità con siti di altre nazioni.
L’Arjel l’autorità che regola il gioco telematico in Francia, sta lavorando a un emendamento che consenta alle poker room operanti sul mercato transalpino di condividere la liquidità dei propri giocatori con quella di giocatori di poker room di altre nazioni che operino all’interno di un mercato regolamentato, come quello nostrano.
La notizia è stata divulgata da Emmanuel Macron, ministro francese dell’Economia, dell’Industria e del digitale che ha dichiarato: “si sta lavorando di concerto con l’Arjel affinché questo emendamento venga incluso nel progetto di legge digitale“.
Dal canto suo, dalle sale dell’autorità al controllo telematico, hanno fatto sapere che l’apertura dei tavoli di poker online con liquidità condivisa ad altri Paesi europei è al momento solo un progetto messo su carta. Ma essendo già conclusa la fase di consultazione, il progetto di legge è in fase piuttosto avanzata.
In attesa di buone notizie a riguardo dalla Francia ci sono il mercato italiano e quello spagnolo, che sono le prime nazioni ad aver ipotizzato un mercato comune da condividere con la Francia. Provvedimento che potrebbe dare nuovo impulso a dei mercati, come quello nostrano, entrati in crisi ormai da mesi e che ha individuato nella liquidità condivisa la soluzione primaria a questi problemi.