Si allarga il mercato del poker online negli Stati Uniti. Difatti anche la Pennsylvania sta studiando il modello italiano per regolamentare il poker online. Lo stato dell’est America sarebbe il sesto ad aprire al poker online.
Si allarga il mercato del poker online negli Stati Uniti. Difatti anche la Pennsylvania sta studiando il modello italiano per regolamentare il poker online. Lo stato dell’est America sarebbe il sesto ad aprire al poker online.
Si allarga il mercato del poker online negli Stati Uniti. Difatti anche la Pennsylvania sta studiando il modello italiano per regolamentare il poker online. Lo stato dell’est America sarebbe il sesto ad aprire al poker online.
Il Pennsylvania Gaming Control Board è allo studio della legislazione per regolamentare il poker online. Secondo le prime indiscrezioni le licenze di gioco avranno un costo di 5 milioni di dollari ed una tassazione del 14% sugli introiti lordi da parte dei concessionari.
Secondo le prime stime la legalizzazione del poker online dovrebbe portare nelle casse dello stato ricavi per oltre 300 milioni di dollari annuali. Tuttavia non è ancora stato stabilito se sarà regolamentato solo il poker online o anche altre modalità di gioco, facendo sì che l’ammontare delle entrate possa essere anche superiore.
La Pennsylvania sarà quindi il quinto stato, dopo il Nevada, il New Jersey, il Delaware e l’Iowa, a legalizzare il poker online negli Stati Uniti. E dovrebbe anticipare l’ingresso di altri stati che già si stanno muovendo in tal senso, come la California.
Intanto manca ormai poco alla prima unione di liquidità tra due di questi stati, dove il gioco è già attivo da tempo, quali il Delaware ed il Nevada. Un discorso analogo sta prendendo corpo in Europa, dove la Francia sta studiando la possibilità di condividere la liquidità con l’Italia ed eventualmente la Spagna.