Da zero a Supernova Elite in 52 giorni, record per Martijn ‘Quadchrazs’ Ardon!
Ha ritardato una settimana, per l’influenza, ma alla fine Martijn ‘Quadchrazs’ Ardon c’è riuscito, è diventato Supernova Elite in pochissimo tempo, per la precisione in appena 52 giorni. Uno straordinario record che scalza quello di Andrew ‘azntracker’ Li, che ci aveva messo 59 giorni.
Ha ritardato una settimana, per l’influenza, ma alla fine Martijn ‘Quadchrazs’ Ardon c’è riuscito, è diventato Supernova Elite in pochissimo tempo, per la precisione in appena 52 giorni. Uno straordinario record che scalza quello di Andrew ‘azntracker’ Li, che ci aveva messo 59 giorni.
Fantastico Martijn Ardon, diventato Supernova Elite di PokerStars in appena 52 giorni: “Volevo riuscirci entro il 15 febbraio ma una brutta influenza, che si è attaccata anche allo stomaco, mi ha costretto a ritardare di una settimana“. Un record quindi migliorabile che non nasconde però la grande impresa compiuta da un giocatore in grado di grindare circa un migliaio di sit’n’go (tutti hyper turbo con un average buy-in da 100 dollari) al giorno.
“Ho chiuso un 2014 in cui ero stato particolarmente pigro, per questo mi ero proposto di cominciare il nuovo anno in maniera dura, grindando tanto. Così mi sono rirovato subito in testa alla classifica per diventare Supernova Elite e a quel punto, visto che il mio gioco e i miei risultati non sembravano risentire degli sforzi, ho deciso di provarci fino alla fine. Naturalmente mi è costato tanto in termini di tempo, ho giocato per circa 12 ore al giorno, ma alla fine ho centrato il mio record e sono contento“.
Una mole di gioco enorme che come lo stesso ‘Quadchrazs’ ha confermato, in un’intervista sul blog di PokerStars, ha causato anche qualche ripensamento: “C’è stato un momento in cui stavo per mollare, dopo una quarantina di giorni. La poker room in quel periodo aveva lanciato infatti una promozione per i sit’n’go ed il field era diventato veramente ostico con un sacco di ottimi giocatori seduti ai tavoli. A quel punto ho deciso di incrementare le mie ore di gioco.
La mia giornata tipo era alzarsi tra le dodici e le quattordici per poi andare a letto tra le quattro e le sei di mattina, un tour de force che mi ha causato tanto stress dovuto anche alla noia per alcune fasi di gioco. Alla fine sono riuscito comunque a farcela e sono molto contento“.
Adesso meritate vacanze per Martijn che tra l’altro ha già annunciato di volersi prendere qualche mese di stop per poi tornare con alcune novità, come quella di provare i full ring e gli heads up.