A quanto pare c’è un nuovo potente nemico del poker online negli USA. In una intervista infatti Steve Wynn dichiara di appoggiare in pieno Sheldon Adelson nella sua battaglia contro il gioco su internet. Non vi sembra un quadro assurdo?
A quanto pare c’è un nuovo potente nemico del poker online negli USA. In una intervista infatti Steve Wynn dichiara di appoggiare in pieno Sheldon Adelson nella sua battaglia contro il gioco su internet. Non vi sembra un quadro assurdo?
A quanto pare c’è un nuovo potente nemico del poker online negli USA. In una intervista infatti Steve Wynn dichiara di appoggiare in pieno Sheldon Adelson nella sua battaglia contro il gioco su internet. Non vi sembra un quadro assurdo?
Il poker online in America ha dei nemici potenti e ricchissimi. Da tempo conosciamo le posizioni di Sheldon Adelson contro il poker e il gioco online in generale. Oggi vogliamo riportavi anche le parole di Steve Wynn a riguardo, rilasciate in una recente intervista al programma politico ‘Ralston Reports’. Wynn dice di essere totalmente d’accordo con Adelson per quanto riguarda il gioco online e il poker nello specifico. I due miliardari sono quindi uniti nel combattere la diffusione del gioco ai tavoli virtuali. Sebrano proprio convinti che questa battaglia sia un bene per i loro interessi nel campo dei casinò live.
Stephen Alan Wynn, nato a New Haven il 27 gennaio del 1942, è un imprenditore che ha puntato tutto su hotel, casinò e gioco d’azzardo. È considerato uno dei principali autori dell’espansione della Strip Las Vegas negli anni ’90, insieme appunto a Sheldon Adelson e a Kirk Kerkorian. Il 73enne Wynn, CEO di Wynn Resorts, può vantare di aver dato vita al Mirage e al Bellagio, due resort famosissimi in tutto il mondo. Nel 1993 sua figlia Kevyn venne rapita e Wynn dovette pagare oltre 1 milione di dollari per il riscatto; l’episodio è citato anche nel famoso film Ocean’s Eleven.
Queste sono le dure parole che Wynn ha pronunciato al Ralston Live: “Non penso che il gaming su Internet verrà legalizzato. Credo non ci siano chances di passare oltre l’House of Representatives. Anche se ciò accadesse, sarebbe merito delle lotterie di stato che vogliono entrare nel business. Io non ci avrò mai a che fare“.
Le opinioni di Aledson e Wynn sono più o meno in linea con quelle del politico Harry Reid. Capite bene dunque che in Nevada (e non solo) il gioco online ha dei nemici troppo potenti per potersi sviluppare al massimo delle sue potenzialità…