Si muove eccome il mercato del gioco e in particolare del poker online in giro per il mondo. Pokerstars debutta bene in Michigan e pensa alla liquidità condivisa negli Stati Uniti. Il poker è legale anche in Olanda (finalmente) dove tiene banco anche il discorso della Gambling Tax. GGPoker interessata ai mercati regolamentati.
Iniziamo dalla notizia a noi più vicina, l’Olanda finalmente legalizza il poker online dopo cannabis e prostituzione. Ci sono voluti anni ma finalmente anche in Olanda il poker online è regolare, e ora a rischiare sono proprio i ridimensionamenti proprio di coffee shop e quartiere a luci rosse in un vero e proprio cambio di scenario.
In Olanda inoltre continua a tenere banco anche il discorso sulle tasse che i poker players devono pagare sul loro gioco, oltre il 30% sulle vincite maturate dal 2012 fino ad oggi su PokerStars.eu per la Gambling Tax, una tassa deve essere pagata solo per vincite incassate su siti extra UE, ma lo stato olandese non ritiene in Europa PokerStars.eu in quanto gestito dall’Isola di Man, e non dalla sede di Malta o da quella di Parigi.
Anche negli USA si gioca con lo stato del Michigan che ha regolamentato il gioco d’azzardo online e le scommesse sportive. PokerStars è stata la prima poker room online a disposizione dei giocatori in uno stato da 9 milioni di abitanti.
Secondo i primi riscontri PokerStars.MI continua con una media di 410 giocatori al giorno ai tavoli da gioco cash mentre in Pennsylvania (12 milioni di abitanti) conta una media di 405 giocatori al giorno. Molti meno New Jersey con 140 giocatori al giorno.
Ora si lavora proprio in ottica liquidità condivisa tra questi stati, un lavoro che sta già facendo WSOP.com/888poker unendo i giocatori degli stati del New Jersey, Nevada e Delaware ma al momento raccogliendo solo solo 275 giocatori di media al giorno ai tavoli cash game. Tornando a PokerStars.MI, stanno andando bene anche i tornei che superano quasi sempre i garantiti, ancora piuttosto modesti però a dire il vero.
Chiudiamo con GGpoker che sta prendendo sempre più importanza nel mondo e che inizia dalla Pennsylvania la sua campagna per espandersi negli Stati Uniti. Il Pennsylvania Gaming Control Board dovrebbe approvare la richiesta di NSUS Group, Inc., la società madre della room in questione, per una licenza di produttore di giochi interattivi.
Questa licenza consentirebbe di offrire poker online e giochi da casinò online in Pennsylvania, che includono slot e table games come blackjack e roulette. Tuttavia, la NSUS Group, Inc dovrebbe anche stipulare un accordo con un titolare del certificato (uno dei casinò tradizionali nello stato o una delle Entità di gioco qualificate approvate) prima di poter lanciare il poker online in Pennsylvania.
Fino a qualche mese fa, la room non aveva espresso intenzione di entrare nei mercati regolati, un ottima notizia anche se il focus di GGPoker sarebbe la concorrenza a PokerStars e partypoker negli States con una liquidità condivisa tra diversi stati. Più difficile un interesse per una liquidità isolata come quella italiana o quelle ridotte di Francia Spagna e Portogallo.
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