Rimborsi Full Tilt Poker presto in USA, ma agli italiani?

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato ieri che il Garden City Group si occuperà dei rimborsi della Red Room ai giocatori americani, previsti a breve. In Italia, tuttavia, non ci sono ancora notizie a riguardo.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato ieri che il Garden City Group si occuperà dei rimborsi della Red Room ai giocatori americani, previsti a breve. In Italia, tuttavia, non ci sono ancora notizie a riguardo.

 

Per fortuna che la priorità sarebbe andata ai giocatori europei. Dei rimborsi che Full Tilt Poker (o meglio, la sua vecchia gestione) deve ai player americani e non si è detto e scritto tantissimo, negli ultimi mesi. Sembrava che gli americani avrebbero dovuto aspettare a lungo, perché i primi a vedersi restituiti i propri soldi sarebbero stati i clienti residenti al di fuori degli Stati Uniti. E invece.

Il Dipartimendo di Giustizia (DOJ) ha dato mandato all'agenzia Garden City Group (GCG), che farà da intermediario nel processo di ritorno del denaro giacente nei conti degli ex giocatori americani di Full Tilt Poker, al momento del loro congelamento nel giugno del 2011. I soldi, che secondo quanto comunicato ieri dovrebbero tornare molto presto ai legittimi proprietari, verranno presi dai 547 milioni di dollari pagati da PokerStars nell'accordo con il DOJ.Preet Bharara, procuratore di Manhattan

Il Garden City Group si è già attivato, mettendo online un nuovo sito (fulltiltpokerclaims.com), assicurando che la possibilità di richiedere i propri soldi sarà attivata a breve. Gli utenti possono già iscriversi a una mailing list per ricevere gli aggiornamenti del caso. Sarà possibile inviare le richieste elettronicamente, attraverso il sito web, anche se per il momento non sono stati rilasciati ulteriori dettagli in merito alla procedura.

Soddisfatto il procuratore Preet Bharara, che si è occupato della faccenda sin dall'inizio: “Il Garden City Groups è famosa per aver gestito alcuni dei più grossi e complicati accordi del paese. Con il loro intervento, facciamo un netto passo avanti nel processo di restituzione del denaro alle vittime dello schema di Full Tilt Poker”.

Siamo ovviamente felici di sapere che ben presto gli utenti americani potranno rimettere mano ai loro soldi, pochi o tanti che siano, ma naturalmente ci continuiamo a chiedere quando sarà la volta degli italiani. Inizialmente, come detto, proprio i giocatori non-americani avrebbero dovuto avere la precedenza, ma così non è stato, almeno nel caso dell'Italia. L'ostacolo, per così dire, del sistema licenziatario italiano non può essere così insormontabile. Tuttavia ad oggi non ci sono aggiornamenti per quanto riguarda gli ex giocatori di Full Tilt residenti in Italia.

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