Marco Della Monica: “Discusso i ricorsi contro l’operazione ‘All In'”

Occhi puntati su Marco Della Monica e sul suo intervento alla Commissione Tributaria Provinciale della Campania per discutere i ricorsi contro l’operazione ‘All In’. Il poker pro ha concluso la sua arringa, tra 30 giorni la comunicazione della decisione.

Occhi puntati su Marco Della Monica e sul suo intervento alla Commissione Tributaria Provinciale della Campania per discutere i ricorsi contro l’operazione ‘All In’. Il poker pro ha concluso la sua arringa, tra 30 giorni la comunicazione della decisione.

 

L’Italia del poker live aspetta con ansia l’esito dei ricorsi presentati da Marco Della Monica, uno dei tantissimi pro finiti nel mirino dell’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione All in. L’inchiesta era partita più di un anno fa quando ad un giocatore di poker, che aveva ottenuto una vincita in una casa di gioco slovena, fu recapitata una richiesta di pagamento di tasse sulla somma ottenuta.

Una prima richiesta che diede inizio ad un operazione programmata con l’intento di recuperare gli oltre 70 milioni di euro, che secondo l’Agenzia delle Entrate, erano stati sottratti alle casse erariali dello Stato tra il 2006 e il 2009. In tutto più di 150 i players coinvolti, tutti colpevoli a dire dell’AdE di non aver dichiarato in Italia, con la dicitura ‘redditi diversi’, tutte le vincite ottenute all’estero.
Della Monica durante l'IPT Sanremo Un’operazione fortunatamente interrotta dai tanti ricorsi presentati dai poker pro che ovviamente hanno dato il via ad una serie di contenziosi sfociati anche in una causa alla Corte di Giustizia della Comunità Europea. Tra questi ricorsi c’è anche quello di un Marco Della Monica che proprio ieri ha discusso la sua posizione in Commissione Tributaria, queste le sue parole rilasciate ad Agimeg:

Sono appena rientrato dopo aver discusso i ricorsi contro l’operazione ‘All In’. Mi pare che sia il Presidente sia il Relatore abbiano seguito la mia arringa e mi è sembrato di capire che si siano fatti la giusta idea sulla pretesa dell’Agenzia delle Entrate. Entro 30 giorni ci sarà la comunicazione della decisione. Ho chiesto che la discussione avvenisse non in camera di consiglio ma in pubblica udienza. E ho notato troppe incongruenze. Il relatore, prima di tutto, era convinto che si trattasse di soldi vinti online. Tutta l’indagine inoltre non prevede nessun controllo bancario, nessun confronto con il casinò. Da valutare inoltre l’applicazione dell’art 67 e 69 del TUIR, relativi non alle vincite del poker, ma alle lotterie“.

Della Monica ha fatto riferimento anche alla scarsa affidabilità del database Hendon Mob, sito sfruttato dall’Agenzia delle Entrate ai fini dell’indagine. Adesso si attende la decisione della Commissione Tributaria Provinciale della Campania, prevista tra 30 giorni. Intanto l’Italia del poker live attende, finalmente, una buona notizia.

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