Inizia il Day2 del WPT Venezia, nello splendido casinò di Ca Vendramin, con ancora 87 giocatori in gioco e a fine giornata sono 27 i reduci di questa giornata di intensissimo poker, con chipleader il fortissimo norvegese Marcel Bjerkmann.
Inizia il Day2 del WPT Venezia, nello splendido casinò di Ca Vendramin, con ancora 87 giocatori in gioco e a fine giornata sono 27 i reduci di questa giornata di intensissimo poker, con chipleader il fortissimo norvegese Marcel Bjerkmann.
Inizia il Day2 del WPT Venezia, nello splendido casinò di Ca Vendramin, con ancora 87 giocatori in gioco e a fine giornata sono 27 i reduci di questa giornata di intensissimo poker, con chipleader il fortissimo norvegese Marcel Bjerkmann.
A Venezia un freddo così non lo si provava sulla pelle da parecchio tempo, un vento polare e instancabile si abbatte per tutto il giorno sulla splendida città lagunare, ma nelle sale del casinò il gioco riscalda il cuore di tutti gli appassionati di poker italiani e non solo. Dopo Filippo Candio al Day1, a dominare il Day2 è uno straniero, Marcel Sundoo Bjerkmann, che chiude la sua giornata con 436.300 chip. Primo degli italiani è Ginaluca Trebbi che chiude il Day2 in sesta posizioner con 323.500 gettoni, mentre in settima posizione c'è il pro di Glaming Andrea Dato che chiude con 309.900 gettoni.
Purtroppo il chip leader del Day1, Filippo Candio, chiude il suo torneo in 28a posizione. Giornata di alti e bassi per il fortissimo giocatore sardo, che lascia e riconquista la chipleading per tutto l'arco della giornata, grazie a giocate aggressivissime, ma mai prive di senso come alcuni lasciano intendere. Purtroppo, probabilmente a causa della varianza, Filippo Candio perde parecchie mani, ma a condannarlo nelle zone bassa del chipcount è una giocata contro Marko Neumann durante l'ultimo livello, nella quale il tedesco floppa scala contro il progetto colore di Filippo Candio. Esce poco dopo contro l'americano Jason Wheeler.
Il chipleader a fine Day2 è il norvegese Marcel Sundoo Bjerkmann. Giocatore impassibile che non lascia trasparire nessun tipo di emozione, gli swing non intaccano minimamente, aggressivissimo, molto furbo e anche, inutile nasconderlo, fortunato. Tutte qualità, queste, che lo rendono uno dei giocatori più temuti di tutto il field presente a Venezia. Una giornata da incorniciare, se non si fosse reso protagonista di uno spiacevole episodio durante i primissimi livelli di questo Day2, questa la testimoninza di Luca Falaschi: «Praticamente i due giocatori sono andati all-in, Bjerkmann non ha voluto girare le carte e quando la dealer le ha prese per mostrarle, lui l'ha colpita su una mano e poi ha mischiato le carte nel resto del mazzo». Davvero uno spiacevole inconveniente che macchia una giornata quasi perfetta e priva di sbavature.
Gli italiani rimasti in gioco a partire da Andrea Dato, per passare a al pro di Sisal Gabriele Lepore, conducono la giornata in modo davvero encomiabile, anche se contro la sfortuna, “Galb” in testa, non esistono rimedi efficaci. Bene anche il pro arancione Erion Islamay.
Appuntamento a domani, con i 27 giocatori reduci, per seguire assieme il Day3 del WPT Venezia, sempre con IlFilosofo e KratosKaiBia.
ChipCount Day3