PIW intervista Fabrizio Privitera: “Contento degli €82.363 vinti nel 2017. Purtroppo non si può fare molto di più…”

Torna a parlare su PIW il regular siciliano Fabrizio ‘fabry_wct’ Privitera. Il secondo in classifica nella ‘Top Grinder MTT 2017’ ci ha raccontato del suo momento e della difficoltà di arrivare a grossissime cifre in un palinsesto come quello italiano.

Torna a parlare su PIW il regular siciliano Fabrizio ‘fabry_wct’ Privitera. Il secondo in classifica nella ‘Top Grinder MTT 2017’ ci ha raccontato del suo momento e della difficoltà di arrivare a grossissime cifre in un palinsesto come quello italiano.

 

PIW: Ciao Fabrizio, bentornato su PIW. Parliamo della ‘Top Grinder MTT 2017’, dove sei salito al secondo posto con più di 82.000 euro di profit. Un bel balzo in avanti che ti permette di puntare al ‘titolo’, visto che il leader ‘Arcone90′ è praticamente sparito dopo aver vinto il Sunday Million. E’ una cosa a cui tieni o non è una tua priorità?

Fabrizio: Ciao Giuseppe e grazie del tuo invito! Ad essere sinceri il titolo di ‘Top Grinder Mtt 2017‘ mi interessa e molto. E’ sicuramente un mio obiettivo stagionale anche se per via del Sunday Million, che c’è stato e che ci sarà (sperando in una mia vittoria :D), la classifica è ovviamente un po’ falsata. Per questo attualmente mi ritengo virtualmente primo e spero di rimanerci fino alla conclusione dell’anno.

PIW: Stai continuando a piazzare risultati su risultati con estrema facilità. Come riesci ad essere così continuo nonostante la grande competitività di molti dei tuoi avversari?

Fabrizio: Credo sia una questione di applicazione e di field. La costanza nei risultati ha da sempre caratterizzato i regular vincenti da quelli perdenti, per questo per me è stata sempre fondamentale nel tempo. Detto questo mi aiuta il fatto che tolto qualche giocatore, che al tavolo può dare sempre qualche problema, gli altri non sono certo di elite, anzi l’opposto.

PIW: Il tuo bilancio nei primi 8 mesi del 2017 è di tutto rispetto, sopratutto visto il momento non certo felice del poker online italiano. Ma è una cifra che ti soddisfa o pensi di poter vincere ancora di più?

Fabrizio: La cifra che ho incassato fino ad oggi è più che soddisfacente, anche perché i prizepool del panorama italiano non permettono di fare molto di più. Se facciamo un calcolo veloce vi accorgerete che la massima vincita che ho realizzato è stata di 14.000 euro su ben 85 piazzamenti in the money. La conclusione è che il mio bottino è arrivato da un impegno costante che ha portato piccole vittorie quasi ogni giorno.

PIW: Immagino che anche per te, come per tutti gli altri regular, sia a questo punto diventato di fondamentale importanza saper gestire al meglio le proprio risorse. In questo senso come ti comporti?

Fabrizio: Il ‘trucco’ è proprio quello, visto che gestire il bankroll è oggi più che mai importante. Vedo tante volte gente che fa una piccola vincita e subito dopo si gioca praticamente tutto quello che ha vinto. Per quanto mi riguarda sono un tipo molto oculato sulle mie spese in generale e, secondo me, se vuoi fare questo ‘lavoro’ devi esserlo sempre e comunque.

Fabrizio al tavolo con aluni amici/colleghi
Fabrizio al tavolo con aluni amici/colleghi

PIW: Entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare il lancio ufficiale della liquidità condivisa ed il conseguente ingresso nel mercato di altri colossi del poker online. Secondo te basterà a ridare slancio al movimento?

Fabrizio: Assolutamente. Ieri, per caso, ho aperto la lobby di PokerStars.com per dare un occhiata alle WCOOP e ho potuto vedere che TUTTI gli MTT avevano raddoppiato il garantito. Credo che con l’arrivo della liquidità condivisa si possa finalmente avere anche da noi un palinsesto migliore con montepremi più alti e quindi con molti più giocatori.

PIW: Con l’arrivo dei giocatori francesi, spagnoli e portoghesi, cambierai il tuo modo di giocare e di grindare?

Fabrizio: Il mio modo di giocare cambierà per forza anche se non in maniera drastica. Ma del resto è già cambiato tante volte, visto che per vincere devi sempre cercare di adattare il tuo gioco agli avversati. Alla fine dipende tutto da chi hai davanti e da quale spot stai giocando. A parer mio non è che i giocatori stranieri siano diversi da quelli italiani, semplicemente hanno un altro modo di approcciare al gioco.

Detto questo va sottolineato che i fish ci sono sia in Italia che in Francia, Spagna e Portogallo. E cosi li aspetto tutti a braccia aperte… non cambierà nulla in questo senso!

PIW: Perfetto Fabrizio, grazie del tuo tempo. Ciao e alla prossima

Fabrizio: Grazie a te Peppe, un saluto ai lettori di PIW!

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